L'assenza di giornalisti preannuncia la volontà di mettere a tacere questa storia: Gina è stata condannata a 2500 euro o 10 giorni di prigione per aver partecipato a una manifestazione delle lavoratrici Dusman, settore pulizie dell'ospedale, a rischio licenziamento. Viene condannata in quanto solidale perché la cosa che spaventa di più sono i lavoratori che si uniscono ed è questa unione che si vuole attaccare.
Con lei e le lavoratrici c'eravamo tutti, ci siamo e ci saremo, e il primo modo di farlo è rompere il silenzio e la solitudine in cui vorrebbero lasciarla facendo girare questa notizia.
Con lei e le lavoratrici c'eravamo tutti, ci siamo e ci saremo, e il primo modo di farlo è rompere il silenzio e la solitudine in cui vorrebbero lasciarla facendo girare questa notizia.