Amici,
la compagna Gina De Angeli , infermiera dell'Ospedale di Massa , aderente al Collettivo SOS sanità, figura storica delle lotte
per la difesa della sanità e dei lavoratori del settore è condannata per aver sostenuto la lotta delle lavoratrici dell'appalto delle pulizie dell'Ospedale, oggetto dei tagli della spending review.
Ricordando il suo impegno sociale e che fu pure al nostro fianco quando la CGIL ci attaccò con una denuncia di diffamazione, ritengo doveroso, oltre che esprimere la solidarietà della USB di Lucca, dichiarare la nostra partecipazione ad ogni iniziativa e mobilitazione che verrà fatta a suo sostegno.
USB di Lucca 25 aprile 2016
Il collettivo S.O.S.
l Collettivo
SOS è un collettivo di lavoratori del settore della Sanità e
cittadini nato a Massa nell'autunno del 2012.
Crediamo che il SSN Italiano sia un bene pubblico inestimabile. Ma che in nome della crisi o dei buchi di bilancio, col pretesto dell'eliminazione degli sprechi (che però non vengono veramente toccati) se ne stiano regalando pezzi sempre più grandi a chi sa molto bene che, in realtà, quello della Salute è un mercato florido.
Crediamo che la difesa dei lavoratori del settore coincida con la tutela della difesa della salute, perché lavoratori cronicamente sottoposti a carichi eccessivi per le politiche di tagli al personale non possono garantire standard qualitativi accettabili. Perché chi vuole ricavare profitti dal settore della Salute lo fa tanto sulla pelle dei malati quanto su quella dei lavoratori.
E crediamo che solo attraverso lo scambio di informazioni, l'alleanza e la solidarietà tra cittadini e lavoratori sia possibile riconquistare quel SSN pubblico, gratuito, universale e di qualità che tanto ci ha dato, e tanto ancora ci darebbe se ci impegnassimo a migliorarlo anzi che a distruggerlo, e che giorno per giorno perdiamo.
Crediamo che il SSN Italiano sia un bene pubblico inestimabile. Ma che in nome della crisi o dei buchi di bilancio, col pretesto dell'eliminazione degli sprechi (che però non vengono veramente toccati) se ne stiano regalando pezzi sempre più grandi a chi sa molto bene che, in realtà, quello della Salute è un mercato florido.
Crediamo che la difesa dei lavoratori del settore coincida con la tutela della difesa della salute, perché lavoratori cronicamente sottoposti a carichi eccessivi per le politiche di tagli al personale non possono garantire standard qualitativi accettabili. Perché chi vuole ricavare profitti dal settore della Salute lo fa tanto sulla pelle dei malati quanto su quella dei lavoratori.
E crediamo che solo attraverso lo scambio di informazioni, l'alleanza e la solidarietà tra cittadini e lavoratori sia possibile riconquistare quel SSN pubblico, gratuito, universale e di qualità che tanto ci ha dato, e tanto ancora ci darebbe se ci impegnassimo a migliorarlo anzi che a distruggerlo, e che giorno per giorno perdiamo.