Di seguito riportiamo i comunicati che sono arrivati a Gina:
"Amici,
la compagna Gina De Angeli , infermiera dell'Ospedale di Massa , aderente al Collettivo SOS sanità, figura storica delle lotte
per la difesa della sanità e dei lavoratori del settore è condannata per aver sostenuto la lotta delle lavoratrici dell'appalto delle pulizie dell'Ospedale, oggetto dei tagli della spending review.
Ricordando il suo impegno sociale e che fu pure al nostro fianco quando la CGIL ci attaccò con una denuncia di diffamazione, ritengo doveroso, oltre che esprimere la solidarietà della USB di Lucca, dichiarare la nostra partecipazione ad ogni iniziativa e mobilitazione che verrà fatta a suo sostegno.
USB di Lucca 25 aprile 2016"
"Cara Gina, coerenti con il motto fascista in oggetto questo governo, travestito di rosso, imperversa in tutta Italia su chi si permette di avere un pensiero e criticare il manovratore. Interpretando il pensiero di tutti MEDICINA DEMOCRATICA é al tuo fianco. Siamo a tua disposizione.
Massimo Mencarini"
"Solidarietà a Gina De Angeli
Di fronte alla notizia dell'incriminazione di Gina De Angeli per la manifestazione del10 giugno 2013 proviamo profondo sconcerto ed anche rabbia.
Gina da dipendente pubblica " garantita" come spesso vengono accusati i dipendenti pubblici ha voluto quel giorno unirsi alla lotta , allo sciopero proclamato unitariamente da parte di Filcams CGIL Fisascat CISl e UILtuics UIL delle lavoratrici e dei lavoratori più deboli e meno garantiti dei servizi in appalto nei servizi sanitari.
Quei lavoratori che a causa dei tagli lineari e delle varie spending review sono ormai ridotti alle soglie di povertà.
Nonostante che essi svolgano un lavoro di particolare valore sociale visto che le buone cure nelle strutture sanitarie sono garantita sicuramente da buoni medici, da buoni tecnici e infermieri , da strutture ed attrezzature adeguate ma anche dalla qualità dei servizi di pulizia, sanificazione e di ristorazione.
Un dato che le statistiche sulle crescenti infezioni per ricovero denunciano di continuo.
Noi riteniamo che lo svolgimento pacifico e democratico della manifestazione del 10 giugno 2013 non deve e non può essere considerato un reato e sosterremo Gina in tutta questa vicenda. In un momento in cui la possibilità di lavorare e di potersi mantenere attraverso un lavoro e' diventato per troppe persone un privilegio e i diritti dei lavoratori vengono calpestati da leggi sbagliate e inopportune.
La solidarietà' è per noi un valore assoluto da coltivarsi e non da reprimere.
FP CGIL MS
FILCAMS CGIL MS
CGIl di Massa Carrara"
"Solidarietà e sostegno alla lavoratrice Gina De Angeli
L’infermiera Gina De Angeli, lavoratrice dell’Ospedale di Carrara, è stata
condannata al pagamento di 2.500 euro o a 10 giorni di arresto per aver
sostenuto la vertenza contro la riduzione del personale delle pulizie,
dipendenti della multinazionale Dussman Servizi, che iniziata nel 2013 si è
conclusa nell’ottobre del 2015 a favore delle lavoratrici.
Il Collettivo S.O.S. (di cui l'infermiera è componente e figura riconosciuta
e stimata), ha espresso fin da subito e nei due anni successivi, solidarietà e
sostegno alla lotta delle lavoratrici con volantinaggi, presidi, varie
iniziative ... per far sì che la vertenza si concludesse favorevolmente.
Durante il presidio del 10 giugno 2013 davanti all’ospedale di Carrara,
promosso dai sindacati a sostegno della vertenza, a Gina viene contestato di
aver “istigato le lavoratrici a recarsi in corteo in Comune per parlare col
sindaco”.
Esprimiamo solidarietà e sostegno alla lavoratrice e al Collettivo; pensiamo
che il vero motivo di questa condanna sia di carattere politico-sindacale. Gina
De Angeli è impegnata in prima persona da anni nelle lotte in difesa dei
lavoratori ed è un’attivista sindacale riconosciuta.
Siamo in un momento in cui i tagli del governo Renzi e la riorganizzazione
della sanità in Toscana stanno sempre più privatizzando la sanità e lo stato
sociale. E’ un attacco continuo alle condizioni di vita e di lavoro dei
lavoratori (pubblici , privati, delle cooperative…) e degli utenti. Oggi la
controffensiva del padronato è forte e tutti i lavoratori che si oppongono
vengono pesantemente colpiti.
Per chi disubbidisce: repressione, limitazione di agibilità politico-
sindacale, isolamento e licenziamento. Dobbiamo essere uniti, lavorare per
ribaltare questo stato di cose, organizzarci, esprimere solidarietà concreta a
chi è colpito da queste o da altre forme di repressione.
La solidarietà, l'unità, la mobilitazione, l'organizzazione, sono
indispensabili per sostenere lavoratrici come Gina e rispondere alla
repressione sempre più diffusa dalle aziende, dalle burocrazie sindacali, dalle
istituzioni.
Il sindacato è un'altra cosa - Opposizione Cgil
Lucca-Viareggio-Versilia
21 aprile 2016"
"Cub Sanità Salerno appoggia la lotta delle dipendenti della sanità e difende a oltranza Gina; noi ti possiamo capire! qui a Salerno è in atto il più grande esperimento nazionale di criminalizzazione collettiva dei lavoratori della sanità. All'AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona è in atto un modello Marchionne che non incontra ostacoli tranne la nostra sigla e l'Anaao. C'è un Pm in pensione noto per la sua "solerzia" a scovare il pelo nell'uovo che è stato ingaggiato per dare la caccia alle streghe. I carabinieri dei Nas hanno un ufficio fisso in Ospedale, ci sono telecamere ovunque, palesi e occulte, microspie e telefoni sotto ascolto. Il badge marcatempo è una sorta di braccialetto elettronico, il perimetro dell'Ospedale pare quello di un carcere di massima sicurezza. Ogni piccolo movimento o pensiero difforme dei lavoratori dipendenti è un crimine. Viviamo in un incubo di cui nessuno riesce a fornire una chiave di lettura di classe. Noi ci stiamo provando, nel silenzio generale indotto da una feroce campagna scandalistica nazionale.
Perciò: solidarietà a Gina!"
" Il Partito della Rifondazione Comunista di Massa Carrara esprime piena solidarietà a Gina De Angeli, denunciata per aver partecipato ad un presidio come sostenitrice del Collettivo SOS a difesa della sanità pubblica, Gina da sempre in prima linea , con il Collettivo appoggia la lotta dei lavoratori e delle lavoratrici del settore della sanità ,della pulizia degli ospedali e di ogni altro tema importante, partecipando in modo corretto ad iniziative atte a migliorare sia le condizioni igienico sanitarie sia quelle legate alla tutela e ai diritti degli stessi.
Per questo riteniamo inaccettabile venga denunciata per aver dato il proprio contributo ad un iniziativa indetta da un'organizzazione sindacale svoltasi nel pieno rispetto delle regole.
Crediamo purtroppo che questo sia invece un chiaro e preciso segnale che ha come unico scopo quello di reprimere o quantomeno limitare la libertà alla partecipazione in difesa di ogni problematica riguardante il sociale,il lavoro,i beni comuni ecc. che, questa politica neoliberista sta portando avanti senza scrupolo per favorire avidi speculatori , penalizzando le classi più deboli che in questi anni sono state private di servizi primari essenziali.
Ribadiamo la nostra totale contrarietà all’ingiustizia subita da Gina e non ci piegheremo a queste intimidazioni difendendo la partecipazione al fianco e ha difesa di ogni stortura che questa società sta generando.
Chi lotta può perdere,chi non lotta ha già perso.
26 aprile 2016"
"Solidarietà a Gina De Angeli!
La sezione di Massa del Partito dei CARC esprime piena e incondizionata solidarietà
alla lavoratrice Gina De Angeli del Collettivo SOS alla quale è stato recentemente
recapitato un decreto penale di condanna attraverso il quale le si contesta, nell’ambito
di una mobilitazione a sostegno delle allora lavoratrici Dussmann (oggi Colser), di
“aver istigato le stesse a recarsi in corteo in Comune per parlare con il Sindaco...”.
Siamo consapevoli che si tratta dell’ennesimo attacco messo in campo dalla classe
dominante che mira all’isolamento degli elementi più combattivi, degli elementi
“scomodi”, perché Gina non è soltanto una lavoratrice, ma è anche una compagna.
È così che a pochi giorni dalla ricorrenza del 25 aprile, anniversario della
Liberazione del nostro paese dal nazi-fascismo, invitiamo a Resistere alla
repressione e a Lottare la repressione!
Resistere alla repressione significa resistere al tentativo di cancellare a colpi di
denunce e processi i valori e le conquiste per cui centinaia di migliaia di partigiani
hanno lottato.
Lottare la repressione significa trasformare gli attacchi repressivi in occasioni di
coordinamento e mobilitazione sulla battaglia per contrastare la deriva reazionaria del
governo Renzi, mobilitando le masse popolari organizzate ad imporre una soluzione
positiva per fare fronte alla crisi e trasformare il paese.
A fianco e a sostegno di Gina e di tutti coloro che sono colpiti dalla repressione.
Trasformiamo questi attacchi in un’arma a nostro favore!
Trasformiamo il paese!"
"LA NOSTRA SOLIDARIETÀ A GINA DE ANGELI, COMPAGNA.
Il 10 Giugno 2013, un presidio organizzato a Carrara dalle lavoratrici della Dussman Service contro i ripetuti tagli al personale, si trasformò in un corteo spontaneo che arrivò sotto il palazzo comunale, pretendendo che il sindaco prendesse una posizione sulla vicenda.
La lotta delle lavoratrici venne appoggiata e sostenuta da molte organizzazioni, tra le quali il “Collettivo S.O.S. Sanità” di Massa-Carrara, uno tra i pochi collettivi della nostra zona che solidarizza realmente con i lavoratori e le lavoratrici, lottando quotidianamente a fianco di questi.
A quasi 3 anni da queste mobilitazioni, che si sono concluse, tra l'altro, con la vittoria delle lavoratrici nell'Ottobre 2015, ecco che la repressione torna a bussare alla porta di chi, ogni giorno, si schiera a fianco degli sfruttati nella lotta contro gli sfruttatori.
Gina de Angeli, compagna, militante del “Collettivo SOS” e lavoratrice della sanità è stata infatti colpita da un decreto penale di condanna da 2.500 € (in alternativa alla pena di 10 giorni di carcere) per aver istigato le lavoratrici Dussman a dirigersi in corteo verso il palazzo comunale.
Vediamo che anche in questo caso, lo stato borghese, utilizzando la repressione, cerca di isolare e frammentare le varie esperienze di lotta che crescono e si sviluppano nei territori. Scegliendo infatti di denunciare solamente una compagna che fa da anni militanza politica, si cerca in tutti i modi di dividere una lotta e di assegnare determinati ruoli all'interno di essa: da una parte, un gruppo di lavoratrici anonime e non in grado di ragionare politicamente, dall'altro un gruppo di “estremisti” che istigano queste a compiere gesti illegali e criminosi.
Ogni volta che infatti alcune lotte iniziano a crescere, a rafforzarsi e ad unirsi con altre lotte, ecco che la repressione cerca di contrastarle colpendo i compagni e le compagne che le praticano, cercando di creare la solita contrapposizione tra “buoni” e “cattivi”.
Fortunatamente conosciamo molto bene Gina. Abbiamo attraversato insieme a lei numerose lotte e abbiamo avuto modo di confrontarci con lei in molte occasioni. Sappiamo con certezza che non sarà certo un decreto penale emesso da un tribunale infame a fermare Gina e la sua militanza assidua, determinata e generosa
Invitiamo tutti e tutte i/le solidali a far conoscere la vicenda di Gina e a fare muro comune contro la repressione che quotidianamente colpisce chi lotta per cambiare questa società.
Perchè “chi lotta non va mai abbandonato” non è soltanto uno slogan da scandire ai cortei o da scrivere sui muri. “Chi lotta non va mai abbandonato” è una pratica politica che ognuno di noi deve fare propria, facendo davvero in modo che nessun compagno si senta mai solo di fronte alla repressione.
Solidarietà a Gina!
C.S.O.A. Casa Rossa – MS"
"Il Comitato comunista "Fosco Dinucci" di Firenze è vicino ed esprime solidarietà alla compagna Gina.
Gina come avanguardia sindacale della sanità, e soprattutto come militante comunista, ha difeso il posto di lavoro di altri lavoratori addetti alle pulizie nello stesso settore. Questo è un reato! Quando i comunisti lottano con i lavoratori, in difesa dell'occupazione e dell'affermazione dei propri diritti, vengono colpiti dalla repressione sia attraverso i tribunali che sui posti di lavoro.
È la politica dei capitalisti e dei loro governi che, in nome del massimo profitto, spremono i lavoratori calpestando i diritti conquistati dal dopoguerra, reprimono le resistenze nel tentativo di intimidire e far passare tutte le misure a loro favorevoli - dal jobs act all'attacco al diritto di sciopero -.
La nostra risposta sarà sviluppare la massima solidarietà e un maggiore impegno nella lotta contro il capitalismo.
sempre in lotta!
I compagni."
"QUANDO LA SOLIDARIETÀ DIVENTA UN CRIMINE....
10 giugno 2013: le dipendenti della multinazionale Dussman servizi, lavoratrici nel settore pulizie dell'ospedale di Carrara, organizzano, nell'ambito di una lotta, un presidio fuori dall'ospedale, per protestare contro i previsti tagli al personale (e al monte ore di pulizie). Solo poche settimane prima, le lavoratrici della Sodexo impedivano il licenziamento di 78 dipendenti nell'appalto dell'Ospedale di Pisa con una lotta protrattasi per mesi.
Il presidio di Carrara riceve subito la solidarietà di molti lavoratori e lavoratrici del locale ospedale, in particolare quelli organizzati nel collettivo S.O.S, da tempo molto attivi nel denunciare le pericolose connessioni tra attacco ai diritti delle lavoratrici e attacco al diritto alla salute collettiva (per scongiurare la diminuzione delle ore dedicate alla pulizia e sanificazione degli ambienti con il rischio di contrarre infezioni ospedaliere...).
La vicenda delle lavoratrici Dussman si concluderà positivamente, con il ritiro dei tagli e la conferma dei posti e delle ore di lavoro.
Al presidio è presente anche Gina De Angelis, una lavoratrice dell'ospedale molto attiva nel sostegno alle lavoratrici, in particolare quelle dei servizi appaltati.
In questi ultimi giorni Gina si è vista recapitare un decreto penale di condanna (ovvero condanna preventiva senza processo e senza prova) a 2.500 euro di ammenda o 10 giorni di carcere per “istigazione a manifestare”.
La sua colpa (si fa per dire) è quella di avere suggerito alle lavoratrici di portare le loro istanze in Comune.
A essere condannata è la solidarietà tra lavoratori\trici, a essere condannato è chi continua ad opporsi agli attacchi alla sanità pubblica e a esigere che siano garantiti il diritto alla salute e al lavoro (entrambi costituzionalmente tutelati).
Di fronte a questi attacchi, al disegno di ridurre la sanità a merce, alla cosidetta sanità amministrata, che antepone alla cura e prevenzione la limitazione delle spese, bisogna rispondere con l'unità e la mobilitazione dei lavoratori.
CONTRO GLI ATTACCHI ALLA SANITA' PUBBLICA
SOLIDARIETA' A GINA DE ANGELI!
Nelle prossime settimane Gina sarà presente sul territorio di Pisa.
Inizia la campagna di solidarietà a Gina e alle lavoratrici vittime di repressione.
COBAS SANITA' Cobas pisa"