Lavoratori e lavoratrici, utenti e cittadini, devono sapere:
che il governo sta smantellando lo “Stato sociale” incluso il Sistema Sanitario pubblico, sostenuto dai cittadini. Gli effetti sono devastanti: dalla demolizione del sistema di diagnosi e cura dei piccoli ospedali (a tutto vantaggio del privato), all’eliminazione dei posti letto su tutto il territorio nazionale, dall'annientamento della prevenzione precoce ai controlli ambulatoriali, dalle prestazioni assistenziali alla qualità del servizio, dalle liste di attesa al pagamento dei tickets.
In nome della crisi o dei buchi di bilancio, con il pretesto dell'eliminazione degli sprechi (che non sono toccati) si sta “regalando” pezzi sempre più grandi (il NOA è l’esempio), a chi sa bene che la salute è un mercato florido e redditizio.
Proprio con la spending-review nel 2013 si ridussero personale ed ore lavorative per la pulizia degli ospedali e dei distretti.
L'infermiera Gina De Angeli del Collettivo S.O.S. è stata colpita da un decreto penale di condanna esecutivo (10 giorni di arresto o il pagamento di 2.500 euro di multa) in base al Regio decreto del “Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 18 giugno 1931 n. 773”, emanato nel ventennio fascista. Il “reato” è aver solidarizzato e sostenuto le lavoratrici delle pulizie degli ospedali dell'azienda "Dussman Service" in lotta per il posto di lavoro, al presidio indetto da Cgil-Cisl-Uil.
La difesa dei diritti di lavoratori e lavoratrici coincide con la difesa della salute, perché se vengono ripetutamente sottoposti a carichi di lavoro eccessivi per la politica di tagli al personale, per il blocco del turn-over, la flessibilità, la precarietà e lo sfruttamento, per le minacce velate e i soprusi, non possono garantire livelli di qualità accettabili, se non pagandoli a caro prezzo sulla propria pelle. Non può esserci umanizzazione dell’ospedale senza umanizzazione delle condizioni di lavoro e di vita del personale. Il problema delle condizioni di lavoro, la tutela dei diritti e della salute è inscindibile da quello della sicurezza per il paziente, come le lavoratrici dell’ex Dussman insegnano.
Lavoratori e lavoratrici devono essere partigiani della salute e della Sanità pubblica, partecipare e controllare la funzionalità degli ospedali e il servizio sanitario dei quartieri. Così, come hanno diritto ad opporsi alla politica di lacrime e sangue che, anche nella nostra zona, ha prodotto cassa integrazione, licenziamenti, disoccupazione, continue morti ed infortuni, pesanti provocazioni ed intimidazioni contro chi difende i diritti dei lavoratori, come accaduto al Rls (responsabile dei lavoratori per la sicurezza) dell’Esselunga di Massa e al Rls nelle cave.
Il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro non riguarda solo il lavoro, ma ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Per questo, le azioni repressive, intimidatorie e provocatorie vanno respinte con forza, sviluppando le energie necessarie per far sì che questi diritti inviolabili come la vita e la salute non siano subordinati ad alcuna forma di repressione, ad alcuna norma, ad alcun contratto, ad alcuna legge.
Partecipiamo numerosi Venerdì 3 giugno dalle ore 18.00
davanti al Teatro Guglielmi (MS)
al PRESIDIO in Solidarietà e Sostegno a Gina
Collettivo per la solidarietà e l'unità
Inoltre ricordiamo i seguenti appuntamenti:
Volantinaggi:
In nome della crisi o dei buchi di bilancio, con il pretesto dell'eliminazione degli sprechi (che non sono toccati) si sta “regalando” pezzi sempre più grandi (il NOA è l’esempio), a chi sa bene che la salute è un mercato florido e redditizio.
Proprio con la spending-review nel 2013 si ridussero personale ed ore lavorative per la pulizia degli ospedali e dei distretti.
L'infermiera Gina De Angeli del Collettivo S.O.S. è stata colpita da un decreto penale di condanna esecutivo (10 giorni di arresto o il pagamento di 2.500 euro di multa) in base al Regio decreto del “Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 18 giugno 1931 n. 773”, emanato nel ventennio fascista. Il “reato” è aver solidarizzato e sostenuto le lavoratrici delle pulizie degli ospedali dell'azienda "Dussman Service" in lotta per il posto di lavoro, al presidio indetto da Cgil-Cisl-Uil.
La difesa dei diritti di lavoratori e lavoratrici coincide con la difesa della salute, perché se vengono ripetutamente sottoposti a carichi di lavoro eccessivi per la politica di tagli al personale, per il blocco del turn-over, la flessibilità, la precarietà e lo sfruttamento, per le minacce velate e i soprusi, non possono garantire livelli di qualità accettabili, se non pagandoli a caro prezzo sulla propria pelle. Non può esserci umanizzazione dell’ospedale senza umanizzazione delle condizioni di lavoro e di vita del personale. Il problema delle condizioni di lavoro, la tutela dei diritti e della salute è inscindibile da quello della sicurezza per il paziente, come le lavoratrici dell’ex Dussman insegnano.
Lavoratori e lavoratrici devono essere partigiani della salute e della Sanità pubblica, partecipare e controllare la funzionalità degli ospedali e il servizio sanitario dei quartieri. Così, come hanno diritto ad opporsi alla politica di lacrime e sangue che, anche nella nostra zona, ha prodotto cassa integrazione, licenziamenti, disoccupazione, continue morti ed infortuni, pesanti provocazioni ed intimidazioni contro chi difende i diritti dei lavoratori, come accaduto al Rls (responsabile dei lavoratori per la sicurezza) dell’Esselunga di Massa e al Rls nelle cave.
Il peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro non riguarda solo il lavoro, ma ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Per questo, le azioni repressive, intimidatorie e provocatorie vanno respinte con forza, sviluppando le energie necessarie per far sì che questi diritti inviolabili come la vita e la salute non siano subordinati ad alcuna forma di repressione, ad alcuna norma, ad alcun contratto, ad alcuna legge.
Partecipiamo numerosi Venerdì 3 giugno dalle ore 18.00
davanti al Teatro Guglielmi (MS)
al PRESIDIO in Solidarietà e Sostegno a Gina
Collettivo per la solidarietà e l'unità
Inoltre ricordiamo i seguenti appuntamenti:
Volantinaggi:
- NOA dalle ore 12.00 alle ore 14.30 per prendere sia la fascia degli utenti sia quella dei lavoratori
23 maggio appuntamento ore 12.00 davanti al NOA - Casa della Salute ex-distretto di Massa (via Bassa Tambura) 24 maggio appuntamento ore 10.00 davanti alla Casa della Salute
- Verranno effettuati anche dei volantinaggi ad oggi in almeno due realtà nelle quali sono presenti i compagni del Comitato (Nuovo Pignone e S.)
- Tribunale di Massa come atto simbolico legato alla denuncia 27 maggio appuntamento davanti al Tribunale di Massa ore 10.30